Si è valutato se la presenza di apnea ostruttiva del sonno influenzi il metabolismo del glucosio in giovani individui magri, sani e liberi da malattia cardiometabolica.
In uno studio prospettico, 52 uomini sani ( età 18-30 anni, indice di massa corporea BMI 18-25 kg/m2 ) sono stati sottoposti a polisonnografia in laboratorio seguita la mattina da un test orale di tolleranza al glucosio ( OGTT ).
Tutti i soggetti sono stati stratificati in base alla presenza o assenza di rischio di diabete mellito correlato all'etnia e alla storia familiare di diabete mellito.
È stato quindi utilizzato un approccio frequency-matching e sono stati coinvolti individui selezionati in modo casuale senza apnea ostruttiva del sonno, raggiungendo un totale di 20 uomini di controllo senza apnea ostruttiva del sonno e 12 uomini con apnea ostruttiva del sonno.
Gli indici di tolleranza al glucosio, la sensibilità alla insulina e la secrezione di insulina ( fase precoce e totale ) sono stati confrontati tra gli uomini con apnea ostruttiva del sonno e i soggetti controllo.
Gli uomini con apnea ostruttiva del sonno e i soggetti di controllo erano simili in termini di età, indice BMI, rischio di diabete mellito legato all'etnia, storia familiare di diabete e livello di attività fisica.
Entrambi i gruppi avevano normali livelli di pressione sanguigna sistolica e diastolica e di lipidi a digiuno.
Dopo l'ingestione di un carico di glucosio, gli uomini con apnea ostruttiva del sonno hanno mostrato sensibilità alla insulina inferiore del 27% ( stimata con l'indice Matsuda ) e secrezione di insulina totale maggiore del 37% ( incAUC ins ) rispetto ai soggetti di controllo, nonostante livelli di glucosio paragonabili ( incAUC glu ).
In conclusione, negli uomini giovani, magri, sani e senza malattia cardiometabolica, la presenza di apnea ostruttiva nel sonno è associata alla resistenza alla insulina e a un aumento compensatorio della secrezione di insulina per mantenere la normale tolleranza al glucosio.
In base a ciò, la presenza di apnea ostruttiva del sonno può aumentare il rischio di diabete mellito di tipo 2 indipendentemente dai tradizionali fattori di rischio cardiometabolico. ( Xagena2012 )
Pamidi S et al, Diabetes Care 2012; 35: 2384-2389
Endo2012 Cardio2012