L'obiettivo di uno studio è stato quello di identificare i fattori di rischio per lo sviluppo di diabete mellito associato all’uso delle statine.
Lo studio è stato condotto in due fasi. La fase uno ha coinvolto una grande quantità di dati biomedici per identificare i fattori di rischio per lo sviluppo di diabete mellito associato alle statine. Nella seconda fase, il più importante fattore di rischio identificato è stato confermato in uno studio osservazionale di coorte a Clalit, la più ampia organizzazione sanitaria in Israele.
Un totale di 39.263 non-utilizzatori di statine sono stati abbinati per punteggio di propensione a 20.334 iniziatori di statine, altamente compatibili, nel periodo 2004-2005 e sono stati seguiti fino alla fine del 2010.
Su 59.597 utilizzatori e non-utilizzatori di statine in un modello multivariato, l'ipotiroidismo e l'ipotiroidismo subclinico erano associati a un aumento del rischio di diabete mellito ( RR = 1.53 e 1.75, rispettivamente ).
L’ipotiroidismo ha accresciuto il rischio di diabete mellito indipendentemente dal trattamento con le statine ( RR=2.06 e 1.66, rispettivamente, negli utilizzatori di statine e nei non-utilizzatori ).
Il rischio di ipotiroidismo subclinico per il diabete mellito era evidente solo durante trattamento con le statine ( RR=1.94 e 1.20, rispettivamente, utilizzatori di statine vs non-utilizzatori ).
I pazienti con ipotiroidismo trattati con terapia sostitutiva a base di ormone tiroideo non erano ad aumentato rischio di diabete mellito.
In conclusione, l'ipotiroidismo è un fattore di rischio per il diabete mellito.
Il rischio di diabete mellito associato all’ipotiroidismo subclinico si presenta solo con l’uso delle statine.
L’identificazione dell'ipotiroidismo e dell'ipotiroidismo subclinico, e il successivo trattamento, può ridurre il rischio di diabete mellito. ( Xagena2015 )
Gronich N et al, Diabetes Care 2015; Epub ahead of print
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