Rimane incerto se l'uso delle statine sia associato a rischio di tubercolosi e di herpes zoster nei pazienti con diabete mellito di tipo 2.
Uno studio ha valutato gli effetti delle statine rispetto agli agenti ipolipemizzanti non-statinici sul rischio di queste malattie infettive nei pazienti diabetici.
Le persone inserite nel Taiwan National Health Insurance Research Database con diagnosi di diabete di tipo 2 nel periodo 2001-2013 sono state classificate in gruppi: statine, non-statine e senza farmaci ipolipemizzanti.
I partecipanti sono stati osservati per la tubercolosi incidente e l'herpes zoster dalla diagnosi del diabete fino al crossover del trattamento oppure dicembre 2013.
Su 240.782 anni-persona di osservazione, gli utilizzatori di statine ( n = 17.696 ) sono stati associati a un rischio di tubercolosi inferiore rispetto agli utilizzatori di farmaci non-statinici ( n = 5.327 ) e al gruppo senza farmaci ( n = 22.316 ) ( hazard ratio aggiustato [ aHR ]: 0.66; IC al 95%: 0.44-0.99 e aHR: 0.57; IC al 95%: 0.44-0.73 ).
Rispetto agli utilizzatori non-statinici, coloro che hanno fatto uso di statine hanno mostrato una associazione dose-dipendente con il rischio di tubercolosi ( utilizzatori di statine a bassa potenza, aHR: 0,692; IC al 95%: 0.455-1.053; utilizzatori ad alta potenza, aHR: 0.491; IC al 95%: 0.241-0.999 ).
I consumatori di statine presentavano un rischio maggiore di herpes zoster rispetto alle non-statine e al gruppo senza trattamento farmacologico ( aHR: 1.23; IC al 95%: 1.01-1.50 e aHR: 1.20; IC al 95%: 1.09-1.33 ).
I rischi di tubercolosi e di herpes zoster non sono risultati statisticamente diversi tra i consumatori di non-statine e il gruppo senza farmaci.
In conclusione, rispetto ai farmaci non-statinici, l'uso di statine è risultato specificamente associato a un ridotto rischio di tubercolosi ma a un rischio moderatamente aumentato di herpes zoster in questo studio di coorte. ( Xagena2019 )
Pan SW et al, Br J Clin Pharmacol 2019; Epub ahead of print
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