È stata valutata la relazione tra il concepimento rimandato e il rischio di diabete di tipo 2, dato che ci sono meccanismi di base plausibili che collegano i due eventi, tra cui l'infiammazione e l’insulino-resistenza.
Le partecipanti allo studio prospettico di coorte Nurses’ Health Study II ( NHS II ) sono state incluse se erano libere da malattie croniche ( malattie cardiovascolari, diabete mellito di tipo 2, cancro ) al basale.
Questionari biennali hanno aggiornato le informazioni sullo stato di infertilità ( gravidanza tentata per più di 12 mesi ), le caratteristiche dello stile di vita e i diversi esiti relativi alla salute.
I casi auto-riportati di diabete mellito sono stati confermati utilizzando un questionario di follow-up.
Il diabete mellito di tipo 2 incidente si è verificato in 5.993 delle 112.106 partecipanti in 24 anni di follow-up ( 1989-2013 ).
Una storia di infertilità è stata riportata in 27.774 ( 24.8% ) donne ed è stata associata a un 20% in più di rischio di sviluppare il diabete, rispetto alle donne senza segnalazione di infertilità ( hazard ratio, HR=1.20 ), dopo aggiustamento per età, stile di vita, stato civile, uso di contraccettivi orali, storia familiare di diabete e indice di massa corporea ( BMI ).
Rispetto alle donne senza una storia di infertilità, le cause di infertilità associate a un rischio di diabete maggiore sono state disturbi dell'ovulazione ( HR=1.43 ) e fattore tubarico ( HR=1.34 ).
Il fattore cervicale ( HR=1.06 ) e l'endometriosi ( HR=1.06 ) non sono risultati associati, mentre il fattore di infertilità maschile era associato a un rischio di diabete modestamente più alto ( HR=1.15 ).
In conclusione, questi nuovi risultati suggeriscono che una storia di infertilità, in particolare relativa a disturbi dell'ovulazione e blocco delle tube, è significativamente associata a un più alto rischio di diabete di tipo 2. ( Xagena2015 )
Tobias DK et al, Diabetologia 2015; 58: 707-715
Endo2015 Gyne2015